Storia
Periodo interbellico
A seguito, nel 1918, della dissoluzione dell'Impero austro-ungarico al termine della Prima guerra mondiale, venne istituita una piccola forza aerea formata con i velivoli sopravvissuti tra quelli presenti nelle scuole di volo e quelli ancora in fase di ultimazione negli stabilimenti di produzione. Questa, con la designazione di Vörös Légjárócsapat, divenne l'aeronautica militare ufficiale durante il breve periodo di esistenza dalla Repubblica sovietica ungherese, venendo sciolta alla sua caduta.
Verso la Seconda guerra mondiale
Con la ratifica del Trattato del Trianon, sottoscritto da entrambe le parti in causa il 4 giugno 1920, al ricostituito Regno d'Ungheria venne proibito di possedere un'aeronautica militare. Tuttavia, analogamente a quanto accaduto nella Repubblica di Weimar nello stesso periodo, presso i vari aeroclub sparsi nel territorio venne gradualmente e clandestinamente formato il personale che sarebbe andato a costituire la nuova forza aerea, la Magyar Királyi Honvéd Légierő (Forza aerea del Regno d'Ungheria).
Nella seconda parte degli anni trenta venne avviato un programma di riorganizzazione ed espansione dell'arma, ancora componente aerea dell'esercito, che si concretizzò il 1º gennaio 1939 con l'istituzione di un'aeronautica militare indipendente.
La forza aerea ungherese si trovò costretta a concentrare le sue azioni nella difesa del territorio, al nord per prevenire le mire espansionistiche della neocostituita Repubblica Slovacca ed altrove a causa dei brevi sconfinamenti da parte delle forze armate del Regno di Romania. Nel frattempo l'Ungheria decise di schierarsi a fianco delle Potenze dell'Asse e, nell'aprile 1941, la sua forza aerea operò congiuntamente alla tedesca Luftwaffe durante l'invasione della Jugoslavia per poi schierarsi dal 27 giugno, data in cui formalizzò la dichiarazione di guerra all'Unione Sovietica, a fianco degli alleati sul fronte orientale.
Dal 1º marzo 1942 il controllo delle operazioni venne restituito all'esercito e nell'estate successiva una brigata aerea venne aggregata al VIII. Fliegerkorps operativa sul fronte orientale.
Dall'inizio del marzo 1944 le forze aeree alleate iniziarono ad intraprendere missioni di bombardamento aereo sul territorio ungherese con sempre maggiore intensità ed i reparti di caccia furono impegnati nel tentare di abbattere i bombardieri avversari.
Verso la fine del 1944 tutti gli sforzi vennero indirizzati a contrastare il contrattacco dell'Armata Rossa senza tuttavia sortire risultati di rilievo. Tutti gli scontri in Ungheria si conclusero il 16 aprile 1945.
Dal periodo postbellico ad oggi
Dopo il termine della Seconda guerra mondiale lo stato ungherese rimase sotto l'influenza sovietica e la sua forza aerea venne riorganizzata nel corso del 1947 sull'impostazione della Voenno-vozdušnye sily (VVS). Nel 1949, con l'istituzione ufficiale della Repubblica Popolare d'Ungheria (Magyar Népköztársaság), lo stato entrò nell'orbita del blocco orientale e l'Unione Sovietica interessata a rafforzare le sue difese nei confronti dei sempre più tesi rapporto con il blocco occidentale decise di avviare un programma di espansione atto ad adeguare le capacità militari dell'Ungheria. Dal 1951 la designazione ufficiale della forza aerea ungherese fu Magyar Néphadsereg légiereje (Aeronautica militare della Repubblica Popolare dell'Ungheria).
Quando nell'ottobre 1956 maturò la rivolta popolare di sentimento anticomunista, conosciuta come Rivoluzione ungherese, l'Armata Rossa si mobilitò immediatamente per sopprimerla militarmente. Nelle due settimane di combattimenti che ne seguirono l'aeronautica militare attaccò le truppe sovietiche ed i reparti delle basi aeree resistettero ai loro tentativi di occupazione. Al termine dell'operazione risultata vittoriosa per i sovietici la forza aerea fu smobilitata. Solo nel 1957 iniziò ad essere ricostituita una piccola forza aerea essenzialmente con il compito di sicurezza interna nel territorio. Dal 1959, quando oramai la situazione politica interna fu considerata nuovamente stabile, venne progressivamente ampliata rimanendo però parte dell'esercito ed essenzialmente una forza difensiva.
Nel corso del 1990 venne avviato un programma di aggiornamento dell'avionica di tutti i velivoli in servizio con la forza aerea ungherese dotandoli di un dispositivo IFF al fine di consentire operazioni nello spazio aereo controllato dalla NATO. La VVS mantenne un contingente equipaggiato con i caccia multiruolo Mikoyan-Gurevich MiG-29 stanziati presso la base aerea di Tököl fino al 1991, anno della dissoluzione dell'Unione Sovietica.
Dalla metà del 1993 l'Ungheria ricevette tre lotti di MiG 29 dalla Russia che furono consegnati ai reparti di stanza a Kecskemét. Nel 1994 la Germania, riunificata dal 1990, decise di donare parte del parco velivoli ancora in condizioni operative proveniente dalla Luftstreitkräfte und Luftverteidigung der Deutschen Demokratischen Republik, l'aeronautica militare dell'ex Repubblica Democratica Tedesca, 20 elicotteri d'attacco Mil Mi-24D/V e 20 addestratori avanzati Aero L-39 Albatros. Nel 1997 la forza aerea ungherese avviò il suo primo corso di addestramento in volo dal 1956, tuttavia benché pianificato per essere solo il primo a causa dei costi eccessivamente elevati venne interrotto alla sua conclusione. Sempre nel 1997 i Mikoyan-Gurevich MiG-23 ed i Sukhoi Su-22 vennero ritirati dal servizio.
Nell'aprile 2002 la forza aerea ungherese fu invitata a partecipare al programma NATO Flying Training in Canada (NFTC) finalizzato alla preparazione dei piloti per le missioni congiunte dei paesi aderenti alla NATO.