Il primo caccia veramente moderno dell'esercito giapponese era una macchina validissima e la sua caratteristica migliore era indubbiamente la maneggevolezza. I piloti giapponesi infatti restarono a lungo legati alla concezione che vedeva nell'agilità la dote fondamentale di un caccia, non tanto velocità o armamento.
Benchè questo concetto non sia del tutto errato, nel caso specifico era portato all'eccesso. Ad esempio i piloti ritenevano che il carrello retrattile costituisse un accessorio inutile e pesante, mentre è evidente che un carrello fisso rallenta notevolmente un aereo. Inoltre solo verso la fine della guerra gli aerei giapponesi cominciarono ad essere dotati di un minimo di protezione per il pilota e ad avere un armamento sufficiente ad opporsi alle incursioni dei quadrimotori alleati.