Il Group Captain Charles Llewellyn Green (1912-2001) guidò una unità (Wing) di cacciabombardieri Hawker Typhoon che contribuirono alla distruzione di molte vitali strutture difensive tedesche nell’area delle Falaise nell'agosto del 1944.
Nel 1942 Green ha svolto un ruolo importante nel superare i problemi del Typhoon. E’ divenuto in seguito uno dei migliori piloti nel volo a bassa quota ("hedge-hopping") e ha distrutto carri armati, trasporti e formazioni di truppe che ostacolavano l'avanzata degli Alleati dalle teste di ponte sulle spiagge della Normandia e poi nell’ Europa nord -occidentale.
In precedenza, Green aveva proposto di dotare il caccia Hawker Hurricane di missili e aveva sostenuto, con successo, la sua tesi secondo cui il Typhoon non solo aveva ottime prestazioni, ma aveva anche una batteria di cannoni superiore ed era molto adatto ai missili.
Con questi presupposti e la sua brillante leadership del 121 Wing (che comprendeva gli squadroni 174, 175) e successivamente del 124 Wing (con gli squadroni 181, 182 e 247) portò alla distruzione delle scorte di munizioni e aiutò a distruggere o demoralizzare le formazioni e postazioni nemiche.
Il 7 agosto, a seguito di un contrattacco tedesco da parte di due divisioni Panzer, Green tornò da una ricognizione dell'area di battaglia per segnalare che 300 carri nemici erano nelle vicinanze.
Entrato in azione con altri elementi della 2a Tactical Air Force (2a TAF), la 121 Wing di Green fermò una colonna di 60 carri armati e 200 veicoli attaccando i veicoli di testa e di coda prima di avvicinarsi a quelli in mezzo.
Green gestiva un "servizio navetta" di Typhoon, con uno squadrone in volo ogni 20 minuti. Al crepuscolo, dopo che erano state fatte volare circa 300 missioni, era stato calcolato che erano stati distrutti 119 carri armati e 50 veicoli di trasporto. Green in seguito ha ricordato: "A 50 piedi sopra le colonne in fuga ero così basso che potevo vedere non solo le croci nere sui veicoli ma anche le teste quadrate dei conducenti".
Questa azione definì il modello di battaglia in cui le forze alleate circondarono la 7a armata tedesca nella sacca di Falaise. A metà agosto i Typhoon di Green e altri della 2a TAF hanno devastato un nemico intrappolato nelle strette strade della Normandia, ma al costo di 151 piloti.
Mentre l'offensiva nel nord della Francia e in Olanda continuava, Green - ormai promosso capitano del gruppo - comandò il 124 Wing con il Comandante di Ala Kit North-Lewis come suo secondo.
Nel giorno di Santo Stefano 1944 Green annunciò che stava partecipando ad una ricognizione meteorologica (i Group Capitain venivano scoraggiati dal volare in missioni operative) e ne approfittò per segnalare un raggruppamento di carri armati nemici prima di attaccarli. Il suo abitacolo è stato colpito, il Typhoon ha preso fuoco e Green si è lanciato, nonostante la sua altitudine pericolosamente bassa.
Dopo essere stato maltrattato delle SS che lo avevano catturato, è stato portato a Stalag Luft 1, un campo di prigionieri di guerra in Germania, dove si è ritrovato con lo squadron leader "Stapme" Stapleton, un sudafricano veterano della Battaglia d’Inghilterra che era uno dei suoi comandanti di squadrone. Ad inizio maggio i russi avanzarono raggiungendo il campo e i tedeschi si ritirarono. Green e Stapleton scambiarono alcuni pacchi della Croce Rossa con una piccola auto e guidarono lungo la costa della Germania settentrionale fino a quando non incontrarono truppe canadesi, che organizzarono il loro volo di ritorno in patria.
Charles Llewellyn Green è nato il 23 settembre 1912 a Marandellas, nella Rhodesia del Sud, e ha studiato alla Umtali High School. Dopo un breve periodo di lavoro agricolo con suo padre, è entrato nella Imperial Airways come impiegato, prestando servizio in varie stazioni dell'Africa meridionale fino a quando è stato nominato sovrintendente di terra a Beira in Mozambico.
La RAF gli affidò un breve incarico di servizio nel 1938, e nel novembre del 1940 fu assegnato al 500 Squadron (nella Contea del Kent), uno Squadrone Ausiliario di Aeronautica Militare part del Comando Costiero, equipaggiato con aerei da ricognizione generale Avro Anson. All'inizio del 1941 Green entrò a far parte del n. 235, uno squadrone di Bristol Blenheim, anche questo del Comando Costiero e operativo contro i convogli nemici nel Mare del Nord da Bircham Newton a Norfolk.
Dopo aver completato 51 missioni, fu promosso tenente di volo e inviato allo Squadrone n. 266 (Rhodesia), che comprendeva numerosi altri piloti della Rhodesia ed era equipaggiato con Spitfire.
Partecipando alle missioni sulla Francia settentrionale e agli attacchi contro le navi al largo dell'Olanda, oltre a intercettare gli aerei tedeschi che attaccavano gli aeroporti della RAF, Green sviluppò abilità che contribuirono poi alla sua reputazione di pilota di eccezionale coraggio e determinazione.
Dopo un anno, Green si trasferì con il 266° a Duxford, vicino a Cambridge, dove l'asso della battaglia d’Inghilterra Hugh "Cocky" Dundas addestrò Green e i piloti suoi compagni con il Typhoon.
Dopo essere stato promosso leader dello squadrone e aver ricevuto il comando dello squadrone n. 266, Green lo guidò a fianco del n. 56 nelle azioni offensive del gruppo di Duxford. Nel frattempo stava imparando come gestire al meglio questo aereo piuttosto difficile. In questo periodo gli squadroni di Duxford abbatterono 11 aerei nemici.
Green fu menzionato nelle spedizioni e premiato con un DFC nel 1943 per la sua "eccezionale leadership e intenso desiderio di ingaggiare il nemico". Passò quindi all'unità di addestramento operativo n. 59 (OTU) come capo istruttore di volo con il grado di comandante di ala.
Nel gennaio del 1944 fu nominato Wing Commander (Flying) della No 121 Wing, e fu coinvolto nell'attacco ai siti di lancio delle V-1 ("doodlebug") e nelle operazioni di preparazione nel periodo precedente agli sbarchi del D-Day. Nello stesso anno gli è stato conferito il DSO e il Bar.
Dopo i suoi successi in Normandia e al breve periodo di prigionia in Germania, Green tornò in Rhodesia (ora Zimbabwe) e creò una fattoria di tabacco, mais e bestiame sul suolo vergine a sud-est della capitale, Salisbury.
Nel 1961, come capitano del gruppo, divenne il primo ufficiale comandante del dopoguerra della Royal Rhodesian Air Force Volunteer Reserve. In questo periodo l'agricoltura divenne meno redditizia e Green entrò nel commercio del tabacco.
La Transcontinental Tobacco Company ha riconosciuto i suoi talenti e lo ha inviato a Formosa (ora Taiwan), e ha continuato a viaggiare ampiamente verso aree con importanti interessi sul tabacco.
Nel 1977 Green si ritirò e si trasferì l'anno seguente nel Devon; ma dopo sei anni in Gran Bretagna decise che avrebbe preferito vivere in Sudafrica e si stabilì a Durban, dove entrò a far parte del club di volo Virginia Wings; dopo la morte di Green il club organizzò un flypast in suo onore, durante il quale le sue ceneri furono disperse sul campo d'aviazione.
Sposò nel maggio del 1943, mentre prestava servizio a Duxford, Betty Jean Bowden, una donna con importanti incarichi nel Waaf. Hanno avuto due figli, il secondo dei quali è morto durante l'infanzia, e tre figlie.