Quando l'esercito tedesco (Heeres) sviluppò dei piani molto dettagliati per la costituzione delle divisioni di carri armati, nei primi degli anni '30, non tennero pienamente conto dell'effetto che la forza aerea avrebbe avuto sui conflitti terrestri.
I primi piani di battaglia furono efficaci perchè le forze tedesche avevano la superiorità aerea, ed avevano preso l'iniziativa in tutte le operazioni successive nel periodo 1939-41. In queste prime campagna, come l'invasione della Polonia nel settembre 1939 e l'operazione in Francia e nelle Fiandre nel Maggio-Giugno del 1940, furono proprio i Tedeschi a mostrare al mondo come utilizzare la potenza aerea per dominare sui campi di battaglia.
Aerei come lo Junkers 87 (Stuka), lo Junkes 88, ed il Messerschmitt Bf 109 venivano usati per attaccare e distruggere le forze nemiche prima dell'attacco dellle divisioni corazzate. Il successo di questa tattica è stato subito notato dai Sovietici, dagli Americani e dagli Inglesi, e così lo sviluppo della II Guerra Mondiale ha visto l'introduzione daparte degli Alleati di sempre più aerei per attacchi tattici a terra, più di quelli Tedeschi. Modelli come lo IL-2 Sturmovik, il Typhoon ed il Thunderbolt divennero l'incubo della Wehrmacht ed ebbero un ruolo importante nella inarrestabile avanzata degli Alleati nel cuore della Germania negli anni 1944-45.
Nel Giugno-Luglio 1944, nella fase cruciale dei combattimenti in Normandia ed a Caen subito dopo gli sbarchi del D-Day, i missili sparati dai Thunderbolt e dai Typhoon distrussero più carri armati pesanti Tedeschi di quanto avessero fatto i carri armati e gli anticarro Alleati.
In questa fase del conflitto la Luftwaffe veniva rapidamente decimata sui fronti sia Occidentale sia Orientale, e gòli aerei alleati potevano sorvolare i cieli quasi indisturbati, colpendo a piacimento gli obiettivi militari.
E' stato un periodo critico per la Wehrmacht e le perdite inflitte dagli attacchi aerei erano colossali. C'erano tantissimi veicoli ed armi anti-aereo in servizio, di ogni tipo, ma la superiorità aerea Alleata era enorme.
La preparazione di mezzi antiaerei non era stata trascurata, nemmeno nel periodo pre-bellico, ma è arrivata più tardi rispetto ad altri armamenti. Quando è scoppiata la guerra nel 1939, i Tedeschi avevano previsto mezzi antiaerei per tutte le loro divisioni, e plotoni con armamenti leggeri antiaerei erano presenti in tutti i reparti di fanteria. Per lo più, però, erano armamenti leggeri, sufficienti per le necessità iniziali del conflitto. E' subito diventato chiaro, però, che ciò non era più sufficiente. Per dare maggior mobilità e potenza di fuoco sono stati sviluppati dei mezzi semoventi. Nel 1940 è entrata in servizio una versione una nuova versione del mezzo leggero Sd Kfz 10, il Sd Kfz 10/4 equipaggiato con un Flack 30 da 2 cm posto sul retro. Nel 1941 è entrata in servizio una versione del più pesante Sd Kfz 7/1 con il più grosso, quadruplo Flakvierling 38. Questi erano solo due dei vari, efficaci mezzi anticarro semoventi. La priorità venne data inizialmente a fornire fucili d'assalto e tank destroyer (panzerjaeger) alle divisioni corazzate e lo sviluppo di mezzi anticarro pesanti non ebbe luogo sino al 1942-43: il primo veicolo di questo tipo entrò in servizio nel 1943.
Era il Flakpanzer 38(t) che era fatto da un cannone antiaereo da 2 cm Flak 38 montato sul corpo di un carro armato ex Cecoslovacco PzKpfw 38(t). Esistevano tuttavia poche quantità di questo veicolo e l'esercito chiedeva di un modello superiore che potesse operare con i reparti di carri. Nella primavera del 1943 è stato progettato un Flakpanzer IV con dopppi cannoni antiaerei da 3,7 cm in un alloggiamento protetto. Hitler ha approvato il progetto, ma il modello a doppia canna non è mai stato efffettivamente prodotto. E' stata invece prodotta una versione in qualche modo più semplice rispetto al Flakpanzer IV, che utilizzava la struttura esistente dei cannoni su un corpo standard di produzione del PzKpfw IV.
Questo modello era noto come Flakpanzer IV Moebelwagen e la BMM di Praga e Alkett ne ha costruiti 211 sullo chassis del Panzer IV Ausf H o J. Il Moebelwagen era sostanzialmente un corpo standard del Panzer IV dotato di p aratiespesse 10 mm. Benchè sembrassero molto utili, erano in pratica inutili perchè questa protezioni dovevano essere abbassate per dare alle armi una buona operatività. Pertanto, nei momenti cruciali di combattimento, gli operatori erano sostanzialmente non protetti. Con le paratie alzate, il veicolo aveva una silhouette prominente che lo rendeva difficile da concepire. A causa della forma a mo' di scatola, il nome "Moebelwagen" sembrava il più indicato.
Il Moebelwagen è stato costruito con due diversi tipi di armamento. Una versione aveva i Flakvierling 38 da 2 cm (con 4 canne), mentre l'altra aveva un singolo Flak 43 da 3,7 cm.. Il peso in combattimento di entrambe le versioni era di 25 tonnellate, ma la versione con i cannoni da 2 cm aveva un equipaggio di 5 persone mentre quella con cannone da 3,7 cm. aveva un equipaggio da 7 persone. La seconda versione aveva un caricatore da 416 colpi, mentre quella con cannoni da 2 cm utilizzava caricatori di munizioni standard forniti per quel tipo di cannone. Entrambe le versioni avevano una rotazione completa di 360 gradi..
Il Moebelwagen è entrato in servizio nell'autunno 1943 ed è stato usato dai reparti antiaerei dei reggimenti di carri armati sino alla fine del 1944.
Si è capito fin dal principio che il progetto del Moebelwagen era una specie di espediente per mettere in servizio il più presto possibile un carro antiaereo, e nel dicembre 1943 è stato approvato un progetto sostitutivo, il Wirbelwind, che aveva uno schermo protettivo corazzato a 360 gradi che formava una torretta integrale aperta con i Flakvierling da 2 cm.
A parte il fatto che il motore era leggermente più potente ( dai 2600 rpm ai 2800/272 HP) il Moebelwagen era tecnicamente e dimensionalmente simile al PzKpfw Ausf H/J, benchè l'altezza totale fosse stata aumentata a 310 cm.
Fonte: istruzioni Tamiya nella confezione del modello