L'aeroporto di Buin - Myouth - Ricordi degli anni '70

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L'aeroporto di Buin

Modellismo > Aerei > Mitsubishi A6M3/3a Zero
L'aereoporto di Buin
L'aeroporto di Kahili (detto anche di Buin) era una base aerea Giapponese nel corso della Seconda Guerra Mondiale, a Bougainville - Papua New Guinea -
L'aeroporto di era operativo vicino alla città di Kahili (Kihili) nella zona meridionale di Bougainville. A sud-ovest ci sono Lamuai, Jajohina Mission (Buin Mission), Kagua e Kangua Hill (Mount Buin). A nordest c'è il fiume Moliko River (Muliko River), il villaggio di Moisuru e la Baia di Moisuru. Più a est ci sono Pupukuna Point, Tonolei Harbor and East Point. Al largo verso sudest ci sono le isole di Erventa, Popatala e Alasina.

Nel corso della Guuerra del Pacifico, i giapponesi si riferivano a questo aeroporto come al "Buin Airfield" codificato come "RXP". Gli alleati si riferivano invece all'aeroporto come al "Kahili Airfield" altrimenti "Kahilli Airfield" a causa del villaggio lì vicino con lo stesso nome. Pronunciato "Key-lee" dalla gente del posto. Nel dopoguerra, il Kara Airfield (Toripoil) è rimasto in uso ed era conosciuto come "Buin Airport".

Prima della guerra
A sudovest c'era la Jajohina Mission fondata dai Fratelli Cattolici Maristi.

Costruzione
A metà del 1942, quest'area venne occupata dai giapponesi. A fine agosto 1942, iniziarono a costruire una pista singola di dimensioni 4,700' x 300' ricoperta di corallo triturato e asfalto. C'era una grande area rettangolare al lato meridionale della pista con circuiti di decolllo verso la parte verso terra a nordovest della pista  e verso la parte sudorientale in direzione della costa.

Storia del teatro di guerra del Pacifico nella II Guerra Mondiale
Utilizzato dalla Marina Imperiale Giapponese come campo avanzato per caccia e bombardieri.
Nel corso della campagna delle Isole Solomon, questo aeroporto divenne base principale per dare appoggio alle operazioni dei caccia sulle Solomon meridionali e poi su Bougainville.
Il 6 aprile 1943, durante la "Operazione I-Go" i servizi segreti alleati contarono 114 aerei a Kahili, quando invece ce n'erano a mala pena 40 prima. Il 13 maggio 1943 furono visti 98 caccia e 32 bombardieri. Il 1 ottobre 1943 i ricognitori Alleati riconobbero 27 caccia Zero alla base, inclusi 7 bombardieri in picchiata Val.

Unità giapponesi di base a Kahili (Buin)

11a Flotta Aerea della Marina
  • 201 Kokutai (A6M Zero)
  • 204 Kokutai (A6M Zeros detachment)
  • 582 Kokutai (D3A Val, A6M Zero) a fine gennaio 1943, sciolta ad agosto 1943
  • Hiyo (distaccamento di A6M2 Zero) sino al 15 dicembre 1942
  • Ryuhō (distaccamento di A6M2) luglio-agosto 1943

Missioni americane contro Kahili (Buin)
4 febbraio 1943 - 27 settembre 1944
Preso di mira dai bombardieri e caccia americani a partire dai primi di febbraio 1943 con attacchi culminati tra settembre ed ottobre 1943 per neutralizzare l'aeroporto prima dello sbarco americano a Torokina. Le missioni Alleate contro Kahili continuarono sino a fine settembre 1944. Alla fine del 1943, la pista era inservibile. Isolata, la guarnigione giapponese ha iniziato a coltivare i campi per sostentarsi ed ha continuato a difendere l'area fino alla resa ufficiale del Giappone nel settembre.

Il 9 settembre 1945 il 2 Corps dell'esercito australianoguidato dal maggioreE. C. Taylor "Buin Liaison Group" atterrò a Kahili per incontrare i rappresentanti giapponesi ed organizzare la resa delle forze giapponesi nell'area. Il 10 settembre carichi di vettovaglie vennero lanciati sulla pista del Kahili Airfield da parte della Royal Australian Air Force (RAAF) Beaufort.

Dopoguerra
A metà settembre gli australiani coordinarono la pulizia e smaltimento dei residui bellici. Bombe e munizioni vennero impilate e gettate a mare. Due carri armati Type 95 Ha Go caturati nell'aeroporto vennero successivamente distrutti con esplosivi dall'esercito australiano.

Oggi
Il Kahili Airfield è in disuso dalla fine della guerra e ormai coperto dalla vegetazione. Molti resti di aerei rimasero sul luogo sino alla fine degli anni '60, e ad nizio anni '70 vennero recuperati.

Kahili airport (also called "Buin airport) was a Japanese Air Base during WW2 located at Bouganville - Papua New Guinea -
Kahili Airfield was located near Kahili (Kihili) on southern Bougainville. To the southwest is Lamuai, Jajohina Mission (Buin Mission), Kagua and Kangua Hill (Mount Buin). To the northeast is the Moliko River (Muliko River), Moisuru village and the Moisuru Bay. Further to the east is Pupukuna Point, Tonolei Harbor and East Point. Offshore to the southeast are Erventa Island, Popatala Island and Alasina Island.

During the Pacific War, the Japanese referred to this airfield as "Buin Airfield" code named "RXP". The Allies referred to this airfield as "Kahili Airfield" or "Kahilli Airfield" for the nearby village of the same name. Pronounced "Key-lee" by local people. Postwar, Kara Airfield (Toripoil) remained in use and was known as "Buin Airport".

Prewar
To the southwest was Jajohina Mission established by Catholic Marist Brothers.

Construction
During the middle of 1942, this area was occupied by the Japanese. In late August 1942, they began construction of a single 4,700' x 300' runway surfaced with crushed coral and tar. A large rectangular area was located at the southern end of the runway with taxiways off the inland northwest side of the runway and the southeast side inland from the coast.


World War II Pacific Theatre History
Used by the Imperial Japanese Navy as a forward airfield for fighters and bombers.
During the Solomon Islands campaign, this airfield became the primary airfield supporting fighter operations over the southern Solomons then the defense of Bougainville.
On April 6, 1943 during "Operation I-Go" Allied intelligence observed 114 aircraft at Kahili, when there had only been 40 observed previously. On May 13, 1943 there were 98 fighters and 32 bombers observed. On October 1, 1943 Allied reconnaissance spotted 27 Zero fighters at the airfield, including 7 Val dive bombers.

Japanese units based at Kahili (Buin)

Navy 11th Air Fleet
  • 201 Kokutai (A6M Zero)
  • 204 Kokutai (A6M Zeros detachment)
  • 582 Kokutai (D3A Val, A6M Zero) late January 1943 disbanded August 1943
  • Hiyo (A6M2 Zero detachment) until December 15, 1942
  • Ryuhō (A6M2 Zero detachment) July-August 1943

American missions against Kahili (Buin)
February 4, 1943 - September 27, 1944
Targeted by American bombers and fighters starting in early February 1943 with attacks heightening in September to October 1943 to neutralize the airfield before the U. S. landing at Torokina. Allied missions against Kahili continued until late September 1944. By late 1943, the runway was unservicable. Bypassed, the Japanese garrison began farming to sustain themselves and continued to defend the area until the official surrender of Japan in September 1945.

On September 9, 1945 Australian Army, 2 Corps led by Major E. C. Taylor "Buin Liaison Group" landed at Kahili to meet with Japanese representatives to arrange the surrender of the Japanese forces in the area. On September 10, 1945 "storpedoes" filled with supplies were dropped onto the runway at Kahili Airfield by a Royal Australian Air Force (RAAF) Beaufort.

Postwar
During the middle of September, the Australians supervised cleanup and dumping of war materials. Bombs and munitions were collected into a pile and dumped at sea. Two Type 95 Ha Go tanks captured at the airfield were demolished with explosives later by the Australian Army.

Today
Kahili Airfield is disused since the war and overgrown. Several aircraft wrecks remained at this location until the late 1960s and early 1970s when they were salvaged.

 
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